L’evoluzione del bagno. Da stanza funzionale a zona relax.
Se consideriamo l’evoluzione che, negli ultimi decenni, ha caratterizzato l’ambiente del bagno in termini di importanza all’interno della casa, vediamo dei cambiamenti notevoli, sia da un punto di vista della fruibilità e delle soluzioni d’arredo e sia per i progressi tecnologici, nello sviluppo dei materiali e degli accessori. Siamo passati da un locale essenziale e per certi versi trascurato, ad ambienti che oggi possono essere, a volte, addirittura paragonati ad un centro benessere o ad una “spa”.
Ma la storia del bagno parte da lontano.
L’etimologia della parola, dal latino ‘balneum’ significa ‘immergere in un liquido’, e fu associata all’azione di immersione del corpo umano nell’acqua al fine di trarne benefici igienici, terapeutici o anche in relazione a riti religiosi di purificazione. Per alcune civiltà antiche il principio dell’igiene era strettamente legato agli aspetti salutistici e al culto del corpo. Pertanto, il bagno aveva una valenza sociale e veniva utilizzato anche per la cura del fisico.
L’acqua è stata sempre un bene prezioso, necessario e ricercato per la vita e lo sviluppo delle attività umane, anche come elemento a cui conferire un valore simbolico e spirituale in numerose pratiche religiose (basti pensare al rito del battesimo che ritroviamo come bagno purificatore in diverse culture religiose dall’antichità ad oggi).
Solo per fare alcuni altri esempi un po’ più insoliti, ricordiamo che nell’antica Roma i tribuni si lavavano le mani per simboleggiare la loro estraneità ai fatti, mentre nell’antica Grecia le donne si immergevano nel fiume Scamandro come atto propiziatorio per la loro fertilità.
Ed è proprio in queste culture che compaiono anche i primi elementi che riconducono il bagno all’ ambito domestico, spesso inteso come occasione di ospitalità e di benessere da offrire. Il padrone di casa era solito dare al proprio ospite la possibilità di fare un bagno tiepido abbinato a massaggi terapeutici e unzioni speciali.
Osservando il bagno attraverso la storia e le varie epoche che ci conducono ai giorni nostri, scopriamo un lungo percorso che porta dai bagni pubblici e termali fino alla introduzione del bagno privato in ambito domestico.
Nell’Antica Roma, in epoca repubblicana, le ville romane testimoniano la presenza di strutture termali e impianti igienici all’interno degli spazi abitativi, con rifornimenti di acqua garantiti da complesse strutture idrauliche, antesignane dei moderni impianti idrici. In epoca imperiale i bagni ‘privati’ erano per lo più degli spazi pubblici in cui senatori, tribuni e filosofi potevano intrattenersi. La costruzione di grandi acquedotti favorì la distribuzione dell’acqua e la conseguente fioritura di strutture ornamentali e fontane, nonché di strutture termali, ancora oggi sinonimo di benessere e di cura per il corpo.
L’igiene personale del popolo era relegata, in ambito domestico, in un modesto spazio attiguo alla cucina che veniva chiamato “lavatrina”, e proprio questo aspetto subì innumerevoli evoluzioni nelle successive epoche storiche. Dal Medioevo al Rinascimento l’uso dell’acqua per le funzioni igieniche personali cambiò sia in ambito pubblico che in quello privato. In certi periodi, alcune credenze condizionarono la cultura della detersione del corpo, favorendo addirittura la nascita di preconcetti sull’uso dell’acqua e del bagno, che a volte favorirono anche la diffusione di malattie e di epidemie.
Per arrivare alla comparsa dei primi “bagni a domicilio” bisogna fare un lungo salto temporale e arrivare all’Ottocento.
Durante il XIX secolo l’acqua tornò ad essere al centro dell’attenzione, con un riguardo crescente all’importanza dei suoi benefici igienico-sanitari, anche in chiave di contrasto al frequente insorgere di fenomeni epidemici. Il bagno iniziò ad essere concepito come elemento essenziale per migliorare le pratiche igieniche delle persone. Rispetto alle precedenti epoche vennero meno gli aspetti sociali a favore di quelli volti a una più attenta igiene personale. Questo, insieme ad un rafforzamento delle reti idriche con sistemi di canalizzazione più complessi, consentì una rapida proliferazione di bagni all’interno delle abitazioni, anche per le classi meno abbienti.
Nacquero anche alcune soluzioni bizzarre come le “vasche mobili” o dalla doppia funzione come la vasca-letto o la vasca-tavolo. I primi bagni domestici comparvero accanto alle cucine, mentre in seguito, grazie agli impianti di approvvigionamento idrico indipendenti, il bagno iniziò a trovare una sua collocazione più autonoma all’interno delle abitazioni, spesso nelle adiacenze delle camere da letto.
Il bagno iniziò ad essere impreziosito anche con arredamenti più funzionali e rivestimenti via via più ricercati, realizzati anche con maioliche decorate.
Gli inizi del Novecento segnano ancor più il passaggio alla funzionalità essenziale che porterà ad avere in casa il bagno, anche in abitazioni piccole e modeste. Negli anni ’20 dello stesso secolo, l’introduzione dei sistemi di ventilazione consentirà anche la collocazione del bagno in ambienti della casa senza finestre o altre aperture.
A partire dal secondo dopoguerra l’evoluzione del bagno lo farà diventare un ambiente sempre più importante e al centro delle attenzioni dei progettisti e degli arredatori. Tutto questo anche grazie al notevole progresso delle attività produttive nel settore idro-termo-sanitario, con una forte innovazione tecnologica ed un conseguente ampliamento della gamma di prodotti offerti sul mercato riguardo a sanitari, attrezzature, accessori, rivestimenti e complementi di arredo, in grado di soddisfare le più variegate esigenze.
Il bagno oggi è diventato uno degli spazi più importanti e curati della casa, contraddistinto da soluzioni originali incentrate su funzionalità e confort. La sua evoluzione ha visto anche la realizzazione di sanitari sempre più moderni ed eleganti, in alcuni casi divenuti persino opere d’arte, una forma di scultura moderna esposta anche in musei d’arte contemporanea. La modernità nei bagni accresce anche grazie alle rubinetterie dalle linee e dai design più ricercati e alle ceramiche dei pavimenti e dei rivestimenti, che creano trame innovative ed originali.
Alla funzionalità, al confort e alla raffinatezza estetica si aggiunge l’evoluzione tecnologica che consente di ampliare le forme di relax e di cura del corpo. Le vasche idromassaggio e i box doccia super accessoriati con impianti radiofonici e stereo con collegamento Bluetooth; erogatori a risparmio d’acqua o con sistemi cromo terapici e soffioni a getti d’acqua variabili degni dei migliori centri benessere sono alcune delle innovazioni che fanno parte dei moderni allestimenti per i bagni più ricercati.
La tendenza è quindi quella di realizzare una “sala da bagno” come spazio indispensabile e accogliente, dove vivere il benessere personale curando ogni dettaglio, e con un’attenzione alla sostenibilità e al rispetto ambientale.